De Canio e Semeraro, botta e risposta diplomatico

Gigi De Canio

Lo ha detto chiaro e tondo: senza il completamento della rosa non si parla nè di moduli nè di gioco. Il De Canio pensiero è lineare e non fa una grinza: aspetta un laterale destro e un attaccante, o meglio una prima punta. Fino ad oggi, ha fatto sapere il tecnico in conferenza stampa, non è stato possibile disputare partitelle di allenamento a ranghi completi, cioè 11 contro 11. “Abbiamo fatto di necessità virtù“, il laconico commento. Il presidente Pierandrea Semeraro, che spera di poter presentare Chevanton questa sera prima dell’amichevole con il Valencia, replica indirettamente dalle pagine del Nuovo Quotidiano di Puglia: “Se il mister ci chiede un giocatore e questi pretende due milioni di ingaggio, non lo possiamo prendere”.  Segnali incrociati che non sono certo un buon viatico per la stagione che sta per iniziare.

E’ come se il tecnico avesse preso le distanze, in maniera certo non esplicita, dalla campagna di rafforzamento di queste settimane; proprio lui che degli acquisti dovrebbe essere il principale artefice, dato il ruolo di “manager” che ha assunto di comune accordo con la proprietà del club. Invece, alla domanda su quali potrebbero essere i prossimi acquisti, De Canio ha fatto spallucce dicendo qualcosa del tipo: “i nomi li sapete voi tramite sms”.

Questa sera si avrà comunque un primo assaggio della consistenza dell’organico; gli spagnoli del Valencia costituiscono un banco di prova quasi proibitivo: giovedì hanno battuto la Fiorentina per due a zero. L’amichevole sarà preceduta da un minuto di raccoglimento per la morte dell’ex medico sociale del Lecce, il dottor Carlo Pranzo Zaccaria, deceduto in seguito ad una grave malattia. La squadra giocherà con il lutto al braccio.

a cura di GDG